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Testo Asburgo
Testo Asburgo
Cerco un tiranno tutto l'anno e all'improvviso eccolo qua
È il sovrano Carlo V che sta assediando la mia città
Stanno scalando i bastioni, neanche un prete ci salverà
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
Cerco un pusillanime al mattino, Francesco Primo, il re Valois Ello marcisce in gattabuia perché fu preso a Pavia
Stanno tuonando le bombarde, i lanzichenecchi sono in città
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
Cerco un Lutero tutto l'anno
ma egli come scappar ben sa
Quelle domeniche da solo a scriver diete, per condannar
Ora mi tedio più di allora, neanche un ateo da fustigar
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
È il sovrano Carlo V che sta assediando la mia città
Stanno scalando i bastioni, neanche un prete ci salverà
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
Cerco un pusillanime al mattino, Francesco Primo, il re Valois Ello marcisce in gattabuia perché fu preso a Pavia
Stanno tuonando le bombarde, i lanzichenecchi sono in città
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
Cerco un Lutero tutto l'anno
ma egli come scappar ben sa
Quelle domeniche da solo a scriver diete, per condannar
Ora mi tedio più di allora, neanche un ateo da fustigar
Asburgo, il mio tiranno è Carlo Asburgo è l'unto fra i re
Mi accorgo di non avere più magione grazie a te
E allora io quasi quasi cambio drappo e vengo, vengo da te
E il drappo nero dorato che del papista sangue gronderà
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