Testo L'Aria Era L'Anima

Testo L'Aria Era L'Anima

Andavamo sempre a sederci là
C'era una panchina a ridosso del mare
E a volte la schiuma dell'onda, al suo limite
Veniva a far festa intorno ai nostri piedi, effimera
Qui era il viale lastricato di mosaici
Fastosi arabeschi, astrazioni
Geometriche visioni
Ci camminavi inseguendone i contorni
Attento a non cadere giù
E a pochi metri il mare, confinato

L'aria era l'anima
Era viva e magica
Nella sera scesa giù
Carezzevole
Carezzevole

Là è dove la via del centro diventava piazza
All'ulivo, che ora vedi a mollo
La mia ragazza impresse un fregio
(Per gli amici era lo sfregio)
Le chiamava così le nostre iniziali
Oh, guarda la cambusa! In quella taverna
Il pesce esposto pareva esser stato preso
Qualche minuto prima
Tanto vicina era l'acqua
In quel punto indifeso
Troppo indifeso

L'aria era l'anima
Era viva e magica
Nella sera scesa giù per noi
L'aria ora è minima
Senza vita e umida
Nella notte insonne che ci logora

"Nonno, cosa fai? Perché non parli più?
Sembri malinconico, come mai?
Perché guardi laggiù?
Non si può andare là
C'è l'acqua e non puoi andare là!"

L'aria ora è minima
Senza vita e umida
Nella notte insonne che ci logora
Che ci logora
Ci logora
Ci logora

Testi dei Marlene Kuntz