Testo Dopo Le 4

Testo Dopo Le 4

Diego

Mi son sentito strano quando una volta
Mi piacevi troppo e non ti ho scopata la prima volta
Quando finivi, avevi l'IQOS rossa
Io da Genova con l'Air Force, porca
Quando mi chiedono la storia cos'è diventata
Le canto in faccia le canzoni della gradinata
Bella la black, la blonde, l'asiatica, la slava
Ma la palette preferita è la mediterranea, ehi
Ho le faccette per risponderti ancora
Per tenerti ancora, dovrei essere una boia
Odio il rossetto rosso perché mi rimane addosso
Non arriviamo al letto, lo facciamo in salotto

Ti sputo in faccia solo per condire il sesso
Ti chiamo "puttana" solo perché mе l'hai chiesto
Ti sbavo il trucco, che senza stai purе meglio
Ti piace solamente quando divento violento
Solo di notte ci capiamo
Non gridare sennò mi arrestano
Dopo le quattro, ti amo
Dopo le dieci, mi dimentico

Dopo le dieci, mi dimentico chi siamo (Uoh)
Mi sveglio in hotel con una bionda di Milano (Okay)
Non voglio una modella, voglio una tipa di strada (Nah)
Fanculo te, i tuoi tacchi e le tue borse Prada (Via)
E farei qualsiasi cosa pur di averla (Sosa)
Tu staresti con me anche contro una tempesta (Contro una tempesta)
E so che manderesti lettere se vado in cella (Se vado in cella)
Tu mi fai innervosire perché sei troppo bella (Sei troppo bella)
Mi piacciono le donne, le magre, le tonde (Uoh)
Quelle del Medio Oriente, le more, le bionde (Sì)
Quelle vestite bene, le brave, ma sporche (Okay)
Fedele, ma anche troia che mi riempie di botte

Ti sputo in faccia solo per condire il sesso
Ti chiamo "puttana" solo perché me l'hai chiesto
Ti sbavo il trucco, che senza stai pure meglio
Ti piace solamente quando divento violento
Solo di notte ci capiamo
Non gridare sennò mi arrestano
Dopo le quattro, ti amo
Dopo le dieci, mi dimentico

La voglio mora, bionda, rossa, che sia buona o porca e colta
Però ci vado scemo quando è stronza
Giro in centro, becco fighe all'Est d'Europa
Modelle così alte, per scoparle, prendo quota
Vado fuori per gli occhi libanesi
Le mulatte, bianco latte, cioccolate, le cinesi
Quelle matte, un po' strafatte con il padre che non chiama
Quelle brave, laureate, le stiliste della Nava
E lei fa la cattolica, ma non mi sembra santa
Triangolo equilatero con Jessica e Alessandra
Ginnaste con complesse posizioni
Cameriere, ordinazioni controverse con perverse tentazioni

Ti sputo in faccia solo per condire il sesso
Ti chiamo "puttana" solo perché me l'hai chiesto
Ti sbavo il trucco, che senza stai pure meglio
Ti piace solamente quando divento violento
Solo di notte ci capiamo
Non gridare sennò mi arrestano
Dopo le quattro, ti amo
Dopo le dieci, mi dimentico
Testi Tony Effe