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Testo Acrobati
Testo Acrobati
Visto dall'oblò di questo aereo
il mondo sembra ben organizzato
dell'uomo cogli l'operato serio
il tratto netto, duro ed ordinato.
Reticoli di campi cesellati
di cui non percepisci mai l'arsura
e specchi d'acqua poi, come diamanti
quell'uomo ha regalato alla natura forse per darle una struttura
per darle una struttura...
E strade che si inseguono impossibili
dei popoli raccontano il cammino
aggirano i più straordinari ostacoli
o basta non guardarle da vicino
E noi che siamo in mezzo a queste ali impavide
non siamo niente o siamo tutto
lasciarci trasportare è stato facile
ma adesso ritornare giù non sembrerebbe giusto
Dovremmo resistere
Dovremmo insistere
e starcene ancora su se fosse possibile
Toccando le nuvole
O vivere altissimi
come due acrobati
Sospesi
Non guardare giù, non so se c'è la rete
Il mondo da quassù sembra lontano e invece
invece è un attimo e lo sai
a rifinirci dentro
e devo stare attento
a non sbagliare ancora (col tempo)
a non sbagliare movimento (s'impara)
a non sbagliare (a stare sospesi)
E c'è una strada sottilissima
che non riesco più a vedere
Se continui ad aggrapparti rischiamo di cadere
di cadere oppure fingere un'altra acrobazia
È una questione di equilibrio
e l'equilibrio è una filosofia.
Dovremmo resistere
dovremmo insistere
e starcene ancora su
se fosse possibile
toccando le nuvole
o vivere altissimi
come due acrobati
sospesi
Il tempo
non passa
rallenta
si ferma
è il vento
che conta
che canta
Disobbedire alla gravità
non credo che sia grave
non credo che sia grave
non puoi chiamarla libertà finché
non rischi di cadere
non rischi di cadere
dall'alto
c'è sempre qualcuno che guarda
guarda
il mondo sembra ben organizzato
dell'uomo cogli l'operato serio
il tratto netto, duro ed ordinato.
Reticoli di campi cesellati
di cui non percepisci mai l'arsura
e specchi d'acqua poi, come diamanti
quell'uomo ha regalato alla natura forse per darle una struttura
per darle una struttura...
E strade che si inseguono impossibili
dei popoli raccontano il cammino
aggirano i più straordinari ostacoli
o basta non guardarle da vicino
E noi che siamo in mezzo a queste ali impavide
non siamo niente o siamo tutto
lasciarci trasportare è stato facile
ma adesso ritornare giù non sembrerebbe giusto
Dovremmo resistere
Dovremmo insistere
e starcene ancora su se fosse possibile
Toccando le nuvole
O vivere altissimi
come due acrobati
Sospesi
Non guardare giù, non so se c'è la rete
Il mondo da quassù sembra lontano e invece
invece è un attimo e lo sai
a rifinirci dentro
e devo stare attento
a non sbagliare ancora (col tempo)
a non sbagliare movimento (s'impara)
a non sbagliare (a stare sospesi)
E c'è una strada sottilissima
che non riesco più a vedere
Se continui ad aggrapparti rischiamo di cadere
di cadere oppure fingere un'altra acrobazia
È una questione di equilibrio
e l'equilibrio è una filosofia.
Dovremmo resistere
dovremmo insistere
e starcene ancora su
se fosse possibile
toccando le nuvole
o vivere altissimi
come due acrobati
sospesi
Il tempo
non passa
rallenta
si ferma
è il vento
che conta
che canta
Disobbedire alla gravità
non credo che sia grave
non credo che sia grave
non puoi chiamarla libertà finché
non rischi di cadere
non rischi di cadere
dall'alto
c'è sempre qualcuno che guarda
guarda
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