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Testo Cerezo
Testo Cerezo
Magari ti serviva un cane
Sentire il freddo degli anni
Mentre li porti a pisciare
E ad ogni passo verso casa
Capire
Che quasi nessun uomo e' banale
Mentre non riesci a dormire
Siamo soltanto la punta di un iceberg Per qualcuno non vale pena andare la' sotto a nuotare
Siamo soltanto una fetta di iceberg
Neanche dolce da mangiare
Sotto un gigante invisibile tace
E quelle bandiere
Periferie disegnate
il grigio delle scale
Di colpo blucerchiate
Nodo alla sciarpa al portone
rabbia da slegare
Poca settimana
E tanta sete di urlare
Divisi da una stanza
Io a scrivere parole
Tu sul divano sfondato
Tu e il televisore
Eri in quella di fianco Eppure
lontani anni luce
Come volevo un abbraccio Io
Io mi sentivo indifeso
Porto il tuo cognome in giro
Lo stesso
Non ti ho mai chiesto un abbraccio
Tu lo facevi soltanto alle 4
Domenica a fine primo tempo
Quando la rete era gonfia E il calcio
Un argomento
Io non so più dove sei
Ma ci vediamo allo specchio
Forse ti sento allo stadio
Una bandiera sul tetto
Mi bussavi sul muro
Quando segnava Cerezo, Cerezo
Mi sento a metà classifica
area di rigore
Per riveder le mie azioni
Puoi mandarmi il segnale
Starti di fianco una partita e non parlare
Le nostre fragilità sempre senza portiere
Che non siamo il Brasile
Nessuna vita e' normale
Quel giorno straordinario
Genova sembrava mondiale
tutte quelle cartine prima del navigatore
Aperte sul volante come un esploratore
Sapevi andare fino a Goteborg senza sbagliare
Senza parastinchi hai preso calci per me senza fiatare
E a cena a volte pure mentire
Tipo che il lavoro va così bene
E non riuscire a capire
Perché fosse importante tifare
Se non ti entra un soldo
Forse attaccarsi a quei colori
Era l'ultima vela per non annegare di colpo
Come volevo un abbraccio Io
Che mi sentivo indifeso
Porto il tuo cognome in giro
Lo stesso
Non ti ho mai chiesto un abbraccio
Tu lo facevi soltanto alle 4
domenica a fine primo tempo
Quando la rete era gonfia E il calcio
un argomento
Io non so più dove sei
Ma ci vediamo allo specchio
Forse ti sento alla radio
In una bandiera sul tetto
Picchiavi sul muro
Quando segnava Cerezo, Cerezo
Cerezo
Ora lo so dove sei
Non ho bisogno di dirlo
Avrei voluto soltanto essere un po' più pronto
Ma chiamami ancora
E segnera' sempre Cerezo
Sentire il freddo degli anni
Mentre li porti a pisciare
E ad ogni passo verso casa
Capire
Che quasi nessun uomo e' banale
Mentre non riesci a dormire
Siamo soltanto la punta di un iceberg Per qualcuno non vale pena andare la' sotto a nuotare
Siamo soltanto una fetta di iceberg
Neanche dolce da mangiare
Sotto un gigante invisibile tace
E quelle bandiere
Periferie disegnate
il grigio delle scale
Di colpo blucerchiate
Nodo alla sciarpa al portone
rabbia da slegare
Poca settimana
E tanta sete di urlare
Divisi da una stanza
Io a scrivere parole
Tu sul divano sfondato
Tu e il televisore
Eri in quella di fianco Eppure
lontani anni luce
Come volevo un abbraccio Io
Io mi sentivo indifeso
Porto il tuo cognome in giro
Lo stesso
Non ti ho mai chiesto un abbraccio
Tu lo facevi soltanto alle 4
Domenica a fine primo tempo
Quando la rete era gonfia E il calcio
Un argomento
Io non so più dove sei
Ma ci vediamo allo specchio
Forse ti sento allo stadio
Una bandiera sul tetto
Mi bussavi sul muro
Quando segnava Cerezo, Cerezo
Mi sento a metà classifica
area di rigore
Per riveder le mie azioni
Puoi mandarmi il segnale
Starti di fianco una partita e non parlare
Le nostre fragilità sempre senza portiere
Che non siamo il Brasile
Nessuna vita e' normale
Quel giorno straordinario
Genova sembrava mondiale
tutte quelle cartine prima del navigatore
Aperte sul volante come un esploratore
Sapevi andare fino a Goteborg senza sbagliare
Senza parastinchi hai preso calci per me senza fiatare
E a cena a volte pure mentire
Tipo che il lavoro va così bene
E non riuscire a capire
Perché fosse importante tifare
Se non ti entra un soldo
Forse attaccarsi a quei colori
Era l'ultima vela per non annegare di colpo
Come volevo un abbraccio Io
Che mi sentivo indifeso
Porto il tuo cognome in giro
Lo stesso
Non ti ho mai chiesto un abbraccio
Tu lo facevi soltanto alle 4
domenica a fine primo tempo
Quando la rete era gonfia E il calcio
un argomento
Io non so più dove sei
Ma ci vediamo allo specchio
Forse ti sento alla radio
In una bandiera sul tetto
Picchiavi sul muro
Quando segnava Cerezo, Cerezo
Cerezo
Ora lo so dove sei
Non ho bisogno di dirlo
Avrei voluto soltanto essere un po' più pronto
Ma chiamami ancora
E segnera' sempre Cerezo
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