- Federico Fiumani
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- Volume 13
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- Francesca, 1986
Testo Francesca, 1986
Testo Francesca, 1986
Francesca mi ha invitato a casa un sabato e domenica che la madre non c'è.
Lei ha la prepotenza dei ricchi e tutto le sembra dovuto chissà perché.... La sera la passiamo guardando un film ma il mattino appena svegli io... la sodomizzerò.
Lei piange e dice non mi rispetti e forse dal suo punto di vista ragione ha un po'. Però in cinque minuti le passa e tutta sorridente dice andiamo allo stadio. C'è Fiorentina Juventus. E se ami tanto la violenza vedrai quanta ce né. Piccola donna, piccola donna cresce. Piccola donna, piccola donna cresce. Sotto la gonna il desiderio nasce. Piccola donna, piccola donna cresce. Sotto la gonna il desiderio nasce.
Francesca viene a tutti i concerti ma per la precisa ragione che guardino lei e poi all'uscita del locale si mette tutta sola a camminare in mezzo di strada...per vedere se qualcuno si ferma e poi dirmi con un tono trionfante: comunque scelgo te.
All'epoca facevo un disco che doveva intitolarsi Falso amore. E stavo sempre in mezzo a gente che adesso non mi va nemmeno di nominare. E vagheggiavo un esorcismo, fuggire via dalla realtà....questo volevo; e mi ingozzavo di concerti e di ogni altra età... così vivevo.
Lei ha la prepotenza dei ricchi e tutto le sembra dovuto chissà perché.... La sera la passiamo guardando un film ma il mattino appena svegli io... la sodomizzerò.
Lei piange e dice non mi rispetti e forse dal suo punto di vista ragione ha un po'. Però in cinque minuti le passa e tutta sorridente dice andiamo allo stadio. C'è Fiorentina Juventus. E se ami tanto la violenza vedrai quanta ce né. Piccola donna, piccola donna cresce. Piccola donna, piccola donna cresce. Sotto la gonna il desiderio nasce. Piccola donna, piccola donna cresce. Sotto la gonna il desiderio nasce.
Francesca viene a tutti i concerti ma per la precisa ragione che guardino lei e poi all'uscita del locale si mette tutta sola a camminare in mezzo di strada...per vedere se qualcuno si ferma e poi dirmi con un tono trionfante: comunque scelgo te.
All'epoca facevo un disco che doveva intitolarsi Falso amore. E stavo sempre in mezzo a gente che adesso non mi va nemmeno di nominare. E vagheggiavo un esorcismo, fuggire via dalla realtà....questo volevo; e mi ingozzavo di concerti e di ogni altra età... così vivevo.
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