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Testo Selfie In Lockdown
Testo Selfie In Lockdown
Sono un uomo inutile
Nell’inutilità divento futile
Che la felicità è nelle lacrime
Negli occhi degli eroi
E quasi mai
È nelle rotte incerte di certi marinai
Negli aghi nei pagliai
Nei dimmi dove sei Nei dimmi se mi vuoi
Se anche tu pensi a noi
Sono uno scemo, un pazzo anche uno stupido
Nell’imbecillita è il mio categorico
Sono un carro allegorico
Non mi assomiglio ma sono credibile
su subito mi trovi già acquistabile
Bevibile come l’acqua potabile
Possibile come l’impossibile
Pecco e non chiedo perdono
Dormo e non so più chi sono
Faccio le prove da solo
E mi inchino davanti al divano
Sbaglio e non chiedo scusa
Dovrei restar dentro casa
Imbroglione per vivere meglio
Mi invento un cane al guinzaglio
Mi beatifico e mi metto da solo l’aureola
Che già mi sento Santo
Quando infrango una regola
Sul tetto che scotta
c’è una gatta che miagola
E sul letto c’è la luna
Se togli una tegola
Cerco il mio inchiostro, nel chiostro
Di un eremo in quota
Mi sento un frate, trappista
Che fa cioccolata
E ballo solo con il mio amico Charley brown
Shock in my town
Faccio selfie in lockdown
Pecco e non chiedo perdono
Dormo e non so più chi sono
Faccio le prove da solo
E mi inchino davanti al divano
Sbaglio e non chiedo scusa
Dovrei restar dentro casa
Imbroglione per vivere meglio
Mi invento un cane al guinzaglio
Sono apolitico, apartitico e forse asintomatico
Non credo nel vaccino perché è un flop
Io non lo faccio perché fa più chic
Tengo la mascherina
al posto dell’arbre magique
Controllo tutto con un click
Commento con un like
E aspetto di colpire i miei birilli
E fare strike
Nell’inutilità divento futile
Che la felicità è nelle lacrime
Negli occhi degli eroi
E quasi mai
È nelle rotte incerte di certi marinai
Negli aghi nei pagliai
Nei dimmi dove sei Nei dimmi se mi vuoi
Se anche tu pensi a noi
Sono uno scemo, un pazzo anche uno stupido
Nell’imbecillita è il mio categorico
Sono un carro allegorico
Non mi assomiglio ma sono credibile
su subito mi trovi già acquistabile
Bevibile come l’acqua potabile
Possibile come l’impossibile
Pecco e non chiedo perdono
Dormo e non so più chi sono
Faccio le prove da solo
E mi inchino davanti al divano
Sbaglio e non chiedo scusa
Dovrei restar dentro casa
Imbroglione per vivere meglio
Mi invento un cane al guinzaglio
Mi beatifico e mi metto da solo l’aureola
Che già mi sento Santo
Quando infrango una regola
Sul tetto che scotta
c’è una gatta che miagola
E sul letto c’è la luna
Se togli una tegola
Cerco il mio inchiostro, nel chiostro
Di un eremo in quota
Mi sento un frate, trappista
Che fa cioccolata
E ballo solo con il mio amico Charley brown
Shock in my town
Faccio selfie in lockdown
Pecco e non chiedo perdono
Dormo e non so più chi sono
Faccio le prove da solo
E mi inchino davanti al divano
Sbaglio e non chiedo scusa
Dovrei restar dentro casa
Imbroglione per vivere meglio
Mi invento un cane al guinzaglio
Sono apolitico, apartitico e forse asintomatico
Non credo nel vaccino perché è un flop
Io non lo faccio perché fa più chic
Tengo la mascherina
al posto dell’arbre magique
Controllo tutto con un click
Commento con un like
E aspetto di colpire i miei birilli
E fare strike
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