Testo Malvagia
Testo Malvagia
Segui vo l'are è un demone acce so
dove so andare
di treccia in treccia re
I miei ali ti resta no n
occhi, nei grandi
e neri vestiti da festa
Ah c'ho un dolare
com i cin esi tando d'andare
irritardo tardare
i miei mali ti mando
insegnami abberenato
div engovena ltro
Su un baccolo e due zoccoli barcollo
mi aggrappo a un altro grappolo e mi arrendo
avrei voluto bere solo un altro
sorso pazienza
pazienza...
Il fiume scorre ride e mi vinaccia
mi sbeffeggia
con attitti di vecchiacce
si maschera di nero e fumo
ma non lo temo non ti Temo!
La sera è un forsennato ballo bianco
malvagio come un morso e una vendetta
Non resta che fuggire
tanto esitare è peggio
è peggio...
Amor si prende sempre il suo momento
mai sazio del molle di pane
dei visi nascosti di donna
costumi leggeri
da sollevare
Il prete è come me nel suo cappuccio
la donna cerca la puppa di legno
e guarda, scalcia, bacia, urla e gode
senza vergogna
un sogno...
Ti prendo Gioldzi mè
Ti prendo Gioldzi mè
e ti brucio
mi dannano alle fiamme
sacrificato come un capro
e un fantoccio
su un bacolo e due zoccoli barcollo
mi aggrappo a un altro grappolo e mi arrendo
avrei voluto bere solo un altro
sorso pazienza
pazienza...
dove so andare
di treccia in treccia re
I miei ali ti resta no n
occhi, nei grandi
e neri vestiti da festa
Ah c'ho un dolare
com i cin esi tando d'andare
irritardo tardare
i miei mali ti mando
insegnami abberenato
div engovena ltro
Su un baccolo e due zoccoli barcollo
mi aggrappo a un altro grappolo e mi arrendo
avrei voluto bere solo un altro
sorso pazienza
pazienza...
Il fiume scorre ride e mi vinaccia
mi sbeffeggia
con attitti di vecchiacce
si maschera di nero e fumo
ma non lo temo non ti Temo!
La sera è un forsennato ballo bianco
malvagio come un morso e una vendetta
Non resta che fuggire
tanto esitare è peggio
è peggio...
Amor si prende sempre il suo momento
mai sazio del molle di pane
dei visi nascosti di donna
costumi leggeri
da sollevare
Il prete è come me nel suo cappuccio
la donna cerca la puppa di legno
e guarda, scalcia, bacia, urla e gode
senza vergogna
un sogno...
Ti prendo Gioldzi mè
Ti prendo Gioldzi mè
e ti brucio
mi dannano alle fiamme
sacrificato come un capro
e un fantoccio
su un bacolo e due zoccoli barcollo
mi aggrappo a un altro grappolo e mi arrendo
avrei voluto bere solo un altro
sorso pazienza
pazienza...
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