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Testo I Cerchi Di Gesso
Testo I Cerchi Di Gesso
Le vasche da bagno lasciate nei campi
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto
per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
Sono stato un bambino bello
o meglio fotogenico
ho iniziato a parlare tardi
e poi non ho mai smesso
la mia famiglia era una qualunque
la mia casa era molto accogliente
amavo tanto quei lunghi viaggi
in macchina di notte
seduto dietro ai miei genitori
pensavo, dormivo, guardavo di fuori
Le vasche da bagno lasciate nei campi
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
Ho aspettato molto un fratello
per non sentirmi unico
poter dormire in un letto a castello
magari sopra è meglio
il mio tappeto come una montagna
e come porta una saracinesca
potevo fare qualsiasi cosa
l'importante era coprirsi
e con le dita e con i colori
pensavo, viaggiavo, guardavo di fuori
Le vasche da bagno lasciate nei campi
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto
per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto
per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
Sono stato un bambino bello
o meglio fotogenico
ho iniziato a parlare tardi
e poi non ho mai smesso
la mia famiglia era una qualunque
la mia casa era molto accogliente
amavo tanto quei lunghi viaggi
in macchina di notte
seduto dietro ai miei genitori
pensavo, dormivo, guardavo di fuori
Le vasche da bagno lasciate nei campi
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
Ho aspettato molto un fratello
per non sentirmi unico
poter dormire in un letto a castello
magari sopra è meglio
il mio tappeto come una montagna
e come porta una saracinesca
potevo fare qualsiasi cosa
l'importante era coprirsi
e con le dita e con i colori
pensavo, viaggiavo, guardavo di fuori
Le vasche da bagno lasciate nei campi
per far bere gli animali
le fionde di legno negli anni settanta ci divertivano
i sassi lanciati dall'alto nel vuoto
per sentirsi meno soli
i cerchi di gesso dietro i maglioni
se ci colpivano
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