Testo Soffrire Con Stile
Testo Soffrire Con Stile
Sopprimi i sentimenti
e comprimi ciò che pensi
e sai meglio di me che tutto è un bluff
sai bene con me non vuoi essere
quei sospiri sofferenti
quei sorrisi senza denti
non mi volterò più se poi guardo in giù prende male stare con le gambe tra i serpenti
poi se grido non mi senti
mi fido se rallento
si sta meglio quassù
vuoi dirmi che tu vorresti di più
è meglio se ti accontenti
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sai soffrire con stile
corri sulle mine
e se non è mai abbastanza
non ti fermerò solamente perchè
i calci sulla faccia sono solo carezze assettati da te vado via e non ci penso mai più
ora che ho tutto quel che non hai tu
fai razzia della mia onestà tanto rubarla non servirà
parlami dietro che io ho le orecchie rivolte in avanti
fammi uno sfregio fammelo con il vetro così potrò ricordarti
chiedi al tuo ego se è meglio lavorare in un fast food o fare i cantanti
chiedi a uno scemo come si chiama e lui ti dirà che lo chiamano gli altri
chiedi ad un cieco di tatuarti
chiedi ad un nero come vede i bianchi
chiedi a un pensiero di muovere gli arti
siediti dietro non disturbarci [non disturbarci]
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sorrisi nei lamenti
sorpassi a fari spenti
sai che non sei più tu
e pretendi di più
freddo come un igloo
sguardo in su tra i prepotenti
e comprimi ciò che pensi
e sai meglio di me che tutto è un bluff
sai bene con me non vuoi essere
quei sospiri sofferenti
quei sorrisi senza denti
non mi volterò più se poi guardo in giù prende male stare con le gambe tra i serpenti
poi se grido non mi senti
mi fido se rallento
si sta meglio quassù
vuoi dirmi che tu vorresti di più
è meglio se ti accontenti
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sai soffrire con stile
corri sulle mine
e se non è mai abbastanza
non ti fermerò solamente perchè
i calci sulla faccia sono solo carezze assettati da te vado via e non ci penso mai più
ora che ho tutto quel che non hai tu
fai razzia della mia onestà tanto rubarla non servirà
parlami dietro che io ho le orecchie rivolte in avanti
fammi uno sfregio fammelo con il vetro così potrò ricordarti
chiedi al tuo ego se è meglio lavorare in un fast food o fare i cantanti
chiedi a uno scemo come si chiama e lui ti dirà che lo chiamano gli altri
chiedi ad un cieco di tatuarti
chiedi ad un nero come vede i bianchi
chiedi a un pensiero di muovere gli arti
siediti dietro non disturbarci [non disturbarci]
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sai soffrire con stile
corri sulle mine
sorrisi nei lamenti
sorpassi a fari spenti
sai che non sei più tu
e pretendi di più
freddo come un igloo
sguardo in su tra i prepotenti
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