Testo Sete
Testo Sete
Non giudicarmi più così
no, non giudicarmi mai
lascio stare le tue labbra
se gli occhi guardano a domani
qui non c'è nessun domani
ma soltanto le nostre mani
ora mordimi
stringi più forte che puoi senti ho sete delle tue parole lente ma violente
non ti spaventare
al tempo di noi non importa niente
Tu ricordami così
ricordami se puoi
fino a che ne avrò bisogno
anche se poi sorriderai
delle mie virtù
per soddisfare l'umanità ignorante
ed io stretto e chiuso in me
coi pensieri arrugginiti come rottami
mordo forte le mie mani
il dolore sulle dita non vuole posarsi
e grida: "rimango" ora il niente vorrà un domani
crescerà ingannevolmente
macchierà la mia voce
quando ti dirò sono felice
in un momento felice
Solo se irrita
solo se logora
la paura non è degna di essere rivale
qui non vale, qui non vale
serve un po' per farmi godere
Tu ricordami così
ricordami se puoi
fino a che ne avrò bisogno
anche se poi sorriderai
delle mie virtù
per soddisfare l'umanità ignorante, ignorante
non potrò più fare a meno
del mio affanno sul tuo seno
si confonde di difetto
quando mi stringe in fondo nel petto
dovevo cullarti invece ho sbagliato
letto distratto
letto beffato
non contiene la mia voce
quando ti dirò sono felice
dannatamente felice
in un momento felice
irresponsabilmente felice
no, non giudicarmi mai
lascio stare le tue labbra
se gli occhi guardano a domani
qui non c'è nessun domani
ma soltanto le nostre mani
ora mordimi
stringi più forte che puoi senti ho sete delle tue parole lente ma violente
non ti spaventare
al tempo di noi non importa niente
Tu ricordami così
ricordami se puoi
fino a che ne avrò bisogno
anche se poi sorriderai
delle mie virtù
per soddisfare l'umanità ignorante
ed io stretto e chiuso in me
coi pensieri arrugginiti come rottami
mordo forte le mie mani
il dolore sulle dita non vuole posarsi
e grida: "rimango" ora il niente vorrà un domani
crescerà ingannevolmente
macchierà la mia voce
quando ti dirò sono felice
in un momento felice
Solo se irrita
solo se logora
la paura non è degna di essere rivale
qui non vale, qui non vale
serve un po' per farmi godere
Tu ricordami così
ricordami se puoi
fino a che ne avrò bisogno
anche se poi sorriderai
delle mie virtù
per soddisfare l'umanità ignorante, ignorante
non potrò più fare a meno
del mio affanno sul tuo seno
si confonde di difetto
quando mi stringe in fondo nel petto
dovevo cullarti invece ho sbagliato
letto distratto
letto beffato
non contiene la mia voce
quando ti dirò sono felice
dannatamente felice
in un momento felice
irresponsabilmente felice
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