Traduzione Harvest Opeth
- Artista: Opeth
- Titolo Originale: Harvest
- Titolo Tradotto:
Traduzione Harvest
Resta un po' con me
Ascendi oltre l'orrido
dai un nome al mio ultimo riposo
diffuso nel mio petto
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma sono io il martire
prometti te stesso a me
non lasciarmi mai essere
il sudore si ferma sulle mie ciglia
il tempo a disposizione finisce adesso
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi
aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma sono io il martire
spirito dipinto dal peccato le braci sotto la mia pelle
velate in un diafano abbraccio
che ha raggiunto e toccato il mio viso
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi
aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma io sono il martire
Ascendi oltre l'orrido
dai un nome al mio ultimo riposo
diffuso nel mio petto
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma sono io il martire
prometti te stesso a me
non lasciarmi mai essere
il sudore si ferma sulle mie ciglia
il tempo a disposizione finisce adesso
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi
aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma sono io il martire
spirito dipinto dal peccato le braci sotto la mia pelle
velate in un diafano abbraccio
che ha raggiunto e toccato il mio viso
cammino nel frutteto scrutando la via oltre il cancello
scene avvizzite per noi che non potremmo aspettare
svuotato dalla piú fredda carezza, ombre perseguitanti innanzi
aura di morte, tutto ció che vedo é la dipartita
il lamento dei luttuosi ma io sono il martire
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