Traduzione Vincent Ellie Goulding
- Artista: Ellie Goulding
- Titolo Originale: Vincent
- Titolo Tradotto:
Traduzione Vincent
Notte, notte stellata
Colora la tua tavolozza di blu e grigio
Guarda fuori un giorno d'estate
con occhi che conoscono l'oscurità della mia anima
Ombre sulle colline,
scarabocchia alberi e soffioni
Afferra la brezza e i brividi dell'inverno
nei colori dei prati innevati che sembrano cotone
Ora capisco,
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
non ascolterebbero, non hanno mai saputo farlo
Forse ora, però, lo farebbero
Notte, notte stellata
Fiori fiammanti che sfolgorano scintillanti
Nuvole vorticose nella nebbiolina viola
Si riflettono negli occhi azzurri di Vincent
Colori che cambiano sfumature
Campi di grano d'ambra al mattino
Volti segnati dalle intemperie allineati nel dolore sono confortati sotto le amorevoli mani dell'artista
Ora capisco,
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
non ascolterebbero, non hanno mai saputo farlo
Forse ora, però, lo farebbero
Perché forse non potevano amarti,
eppure il tuo amore rimaneva puro
E quando non vi era più speranza,
in quella notte, notte stellata
ti sei tolto la vita, come spesso fanno gli innamorati
Ma ti avrei potuto dire, Vincent,
che questo mondo non è mai stato posto per un qualcuno incantevole come te
Notte, notte stellata
Ritratti appesi in stanze vuote
Teste senza cornice su muri senza nome
Con occhi che osservano il mondo e non posso scordare
Come gli sconosciuti che hai incontrato
I poveracci vestiti di stracci
Le spine d'argento su rose insanguinate
Bugie disfatte e distrutte nella prima neve
Ora credo di sapere
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
Loro non ascolterebbero, non ascoltano neanche ora
e forse non lo faranno mai...
Colora la tua tavolozza di blu e grigio
Guarda fuori un giorno d'estate
con occhi che conoscono l'oscurità della mia anima
Ombre sulle colline,
scarabocchia alberi e soffioni
Afferra la brezza e i brividi dell'inverno
nei colori dei prati innevati che sembrano cotone
Ora capisco,
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
non ascolterebbero, non hanno mai saputo farlo
Forse ora, però, lo farebbero
Notte, notte stellata
Fiori fiammanti che sfolgorano scintillanti
Nuvole vorticose nella nebbiolina viola
Si riflettono negli occhi azzurri di Vincent
Colori che cambiano sfumature
Campi di grano d'ambra al mattino
Volti segnati dalle intemperie allineati nel dolore sono confortati sotto le amorevoli mani dell'artista
Ora capisco,
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
non ascolterebbero, non hanno mai saputo farlo
Forse ora, però, lo farebbero
Perché forse non potevano amarti,
eppure il tuo amore rimaneva puro
E quando non vi era più speranza,
in quella notte, notte stellata
ti sei tolto la vita, come spesso fanno gli innamorati
Ma ti avrei potuto dire, Vincent,
che questo mondo non è mai stato posto per un qualcuno incantevole come te
Notte, notte stellata
Ritratti appesi in stanze vuote
Teste senza cornice su muri senza nome
Con occhi che osservano il mondo e non posso scordare
Come gli sconosciuti che hai incontrato
I poveracci vestiti di stracci
Le spine d'argento su rose insanguinate
Bugie disfatte e distrutte nella prima neve
Ora credo di sapere
quello che provasti a dirmi
e di come hai sofferto per la tua salute
E di come hai provato a liberarli
Loro non ascolterebbero, non ascoltano neanche ora
e forse non lo faranno mai...
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