Traduzione El Mustru Davide Van De Sfroos
- Artista: Davide Van De Sfroos
- Titolo Originale: El Mustru
- Titolo Tradotto:
Traduzione El Mustru
Non parlarmi di barbera,
nel bicchiere c'è la dentiera
che ride senza di me
e son qui con l'infermiera
seduto su una sedia
che viaggia per conto suo
è anche il sole nel corridoio non mi sembra più lui mi vuole parlare
chiedo al lago, dalla finestra,
se si ricorda chi sono
per questa gente che viene a trovarmi con i
biscotti
non sono più niente
chiedi ai pesci, chiedi ai sassi,
che loro sanno quello che ho visto
perchè adesso ho su il pigiama
ma ricorda che una volta
ero il re dei pescatori
ho visto il lago squarciarsi
ho visto il cielo coprirsi
e la luna cadere era fatto come un'anguilla,
era grosso come un battello
e mangiava tutte le stelle
una biscia incatramata,
con la bocca aperta
e con occhi dell'altro mondo
un mostro, non era mica il film dell'oratorio
un mostro, venuto da un tempo che non era più il suo
ho visto il mostro, ho visto il mostro...
e mi hanno trovato lungo e tirato
con gli occhi da indemoniato
è che parlavo da solo
guardate il re dei pescatori,
sdraiato sulla sua barca,
che si dimena come un cagnotto
mi hanno detto che il nostro era il diabete
per non dirmi che ero matto
quando passavo mi salutavano,
quando mi giravo sentivo ridere
venivano tutti a comprare il pesce
per ridere un po' o per compatirmi
nemmeno i figli mi hanno mai creduto
ed ero il re dei rimbambiti
Adesso ho su il pigiama ma sono qui sopra al pontile
ad aspettare che salti fuori,
sono pieno di medicine,
mi parlano tutti di arterio,
ma sono qui per farlo fuori
ti aspetto seduto con in mano solo una fiocina
e non sono proprio spaventato,
fai vedere a questi pezzi di merda se sei dentro
nel lago
o nella testa di un rimbambito...
un mostro, senza i miei occhi non sarebbe mai esistito.
nel bicchiere c'è la dentiera
che ride senza di me
e son qui con l'infermiera
seduto su una sedia
che viaggia per conto suo
è anche il sole nel corridoio non mi sembra più lui mi vuole parlare
chiedo al lago, dalla finestra,
se si ricorda chi sono
per questa gente che viene a trovarmi con i
biscotti
non sono più niente
chiedi ai pesci, chiedi ai sassi,
che loro sanno quello che ho visto
perchè adesso ho su il pigiama
ma ricorda che una volta
ero il re dei pescatori
ho visto il lago squarciarsi
ho visto il cielo coprirsi
e la luna cadere era fatto come un'anguilla,
era grosso come un battello
e mangiava tutte le stelle
una biscia incatramata,
con la bocca aperta
e con occhi dell'altro mondo
un mostro, non era mica il film dell'oratorio
un mostro, venuto da un tempo che non era più il suo
ho visto il mostro, ho visto il mostro...
e mi hanno trovato lungo e tirato
con gli occhi da indemoniato
è che parlavo da solo
guardate il re dei pescatori,
sdraiato sulla sua barca,
che si dimena come un cagnotto
mi hanno detto che il nostro era il diabete
per non dirmi che ero matto
quando passavo mi salutavano,
quando mi giravo sentivo ridere
venivano tutti a comprare il pesce
per ridere un po' o per compatirmi
nemmeno i figli mi hanno mai creduto
ed ero il re dei rimbambiti
Adesso ho su il pigiama ma sono qui sopra al pontile
ad aspettare che salti fuori,
sono pieno di medicine,
mi parlano tutti di arterio,
ma sono qui per farlo fuori
ti aspetto seduto con in mano solo una fiocina
e non sono proprio spaventato,
fai vedere a questi pezzi di merda se sei dentro
nel lago
o nella testa di un rimbambito...
un mostro, senza i miei occhi non sarebbe mai esistito.
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