Traduzione Desfado Ana Moura
- Artista: Ana Moura
- Titolo Originale: Desfado
- Titolo Tradotto:
Traduzione Desfado
Vuole il destino che io non creda nel destino
Ed il mio fato è di non aver nessun fato
Cantalo bene
Senza neanche averlo sentito
Sentilo come nessuno
Ma non avere nessun senso
Ahi che tristezza, questa mia allegria Ahi che allegria, questa così grande tristezza
Sperare che un giorno
Io non speri più in un giorno
Per quello che non viene mai
E che qua era presente
Ahi che nostalgia che io tengo di avere nostalgia
Nostalgie di avere qualcuno che qui non c’è e che non esiste
Sentirmi triste soltanto per poi sentirmi tanto bene
E allegramente sentirmi bene solo per poi rattristarmi tanto
Ahi se io potessi non cantare: “ahi se io potessi”
E lamentarmi di non avere mai nessun lamento
Forse sentire
Nel silenzio che facessi Una voce che fosse la mia
Cantare qualcuno qua dentro
Ahi che disgrazia, questa sorte che mi assiste
Ahi che fortuna che io viva tanto sfortunata
Nella incertezza
Che niente più esiste di certo
Oltre la grande certezza
Di non essere certa di niente
Ahi che nostalgia che io tengo di avere nostalgia
Nostalgie di avere qualcuno che qui non c’è e che non esiste
Sentirmi triste soltanto per poisentirmi tanto bene
E allegramente sentirmi bene solo per ritornare tanto triste
Ed il mio fato è di non aver nessun fato
Cantalo bene
Senza neanche averlo sentito
Sentilo come nessuno
Ma non avere nessun senso
Ahi che tristezza, questa mia allegria Ahi che allegria, questa così grande tristezza
Sperare che un giorno
Io non speri più in un giorno
Per quello che non viene mai
E che qua era presente
Ahi che nostalgia che io tengo di avere nostalgia
Nostalgie di avere qualcuno che qui non c’è e che non esiste
Sentirmi triste soltanto per poi sentirmi tanto bene
E allegramente sentirmi bene solo per poi rattristarmi tanto
Ahi se io potessi non cantare: “ahi se io potessi”
E lamentarmi di non avere mai nessun lamento
Forse sentire
Nel silenzio che facessi Una voce che fosse la mia
Cantare qualcuno qua dentro
Ahi che disgrazia, questa sorte che mi assiste
Ahi che fortuna che io viva tanto sfortunata
Nella incertezza
Che niente più esiste di certo
Oltre la grande certezza
Di non essere certa di niente
Ahi che nostalgia che io tengo di avere nostalgia
Nostalgie di avere qualcuno che qui non c’è e che non esiste
Sentirmi triste soltanto per poisentirmi tanto bene
E allegramente sentirmi bene solo per ritornare tanto triste
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