Traduzione Achilles Last Stand Led Zeppelin
- Artista: Led Zeppelin
- Titolo Originale: Achilles Last Stand
- Titolo Tradotto: L'ultimo Viaggio Di Achille
Traduzione Achilles Last Stand
Dissero che dovevamo andare, era una mattina di aprile
E mentre mi giravo verso te, tu mi sorridesti,
come potevamo dire no?
Con il pensiero di tutto il divertimento che ci attendeva di dover vivere i nostri sogni di sempre
di poter cantare le canzoni, quando in fine saremmo tornati.
E mandando un bacio fuggevole a coloro che dicono di sapere Il marinaio conosce le sue vie, e navigando sente di non dover temere nemmeno il diavolo
Salpare le terre sabbiose e negli altri giorni
Sfiorare quel sogno, che si nasconde dentro e che non si vede mai
Dal sole del Sud al Nord, dove risiede la prima speranza
Le catene dell'impegno in frantumi a terra
Cavalcare il vento, camminare in aria sul frastuono
Ridere forte, ballare come se combattessimo contro la folla
Cercare un uomo la cui mano svela un passo gigante
il gigante fa un passo in avanti guidandoci
in un sentiero contorto solcato in pietra
Se una campagna dovesse suonare in celebrazione per un re alla stessa velocità dovrebbe battere il cuore
e fiera, allo stesso modo la testa e i piedi pesanti
i giorni volarono, quando io e te
facemmo splendere eterne estati
Lontano e distante un tempo di mutua crescita
Il dolce ritornello consola l'anima e calma il dolore
Oh, Albion* resterà qui a dormire per svegliarmi di nuovo
Vagando e curiosando gli anelli
un luogo per arrestare momentaneamente la ricerca
Le forti braccia di Atlas**
sostengono i cieli sopra la terra
Oh, Le forti braccia di Atlas
sostengono i cieli sopra la terra
Sopra la terra.
Ooooooooooooooh
Conosco la strada, conosco la strada
Oooh, ahh
Le forti braccia di Atlas
sostengono i cieli sopra la terra
Oooh, ahh
E mentre mi giravo verso te, tu mi sorridesti,
come potevamo dire no?
Con il pensiero di tutto il divertimento che ci attendeva di dover vivere i nostri sogni di sempre
di poter cantare le canzoni, quando in fine saremmo tornati.
E mandando un bacio fuggevole a coloro che dicono di sapere Il marinaio conosce le sue vie, e navigando sente di non dover temere nemmeno il diavolo
Salpare le terre sabbiose e negli altri giorni
Sfiorare quel sogno, che si nasconde dentro e che non si vede mai
Dal sole del Sud al Nord, dove risiede la prima speranza
Le catene dell'impegno in frantumi a terra
Cavalcare il vento, camminare in aria sul frastuono
Ridere forte, ballare come se combattessimo contro la folla
Cercare un uomo la cui mano svela un passo gigante
il gigante fa un passo in avanti guidandoci
in un sentiero contorto solcato in pietra
Se una campagna dovesse suonare in celebrazione per un re alla stessa velocità dovrebbe battere il cuore
e fiera, allo stesso modo la testa e i piedi pesanti
i giorni volarono, quando io e te
facemmo splendere eterne estati
Lontano e distante un tempo di mutua crescita
Il dolce ritornello consola l'anima e calma il dolore
Oh, Albion* resterà qui a dormire per svegliarmi di nuovo
Vagando e curiosando gli anelli
un luogo per arrestare momentaneamente la ricerca
Le forti braccia di Atlas**
sostengono i cieli sopra la terra
Oh, Le forti braccia di Atlas
sostengono i cieli sopra la terra
Sopra la terra.
Ooooooooooooooh
Conosco la strada, conosco la strada
Oooh, ahh
Le forti braccia di Atlas
sostengono i cieli sopra la terra
Oooh, ahh
- Testi Lucio Battisti
- Testi Negramaro
- Testi Renato Zero
- Testi Gigi D'Alessio
- Testi Alessandra Amoroso
- Testi Canzoni Napoletane
- Testi Eros Ramazzotti
- Testi Elisa
- Testi Biagio Antonacci
- Testi Cesare Cremonini