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Testo Estetica
Testo Estetica
È successo quello che doveva succedere
Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno
A fare il nostro periodico ritratto
E per somigliarci a noi
Più che noi stessi, ci vuole fermi
Che appena respiriamo
E mobili ogni tanto
Come un tratto Sicuro di matita
Ecco che siamo
La viva immagine di una
Distilleria abusiva che
Goccia a goccia
Secerne puro spirito
Noi dietro una colonna ridevamo per l'aneddoto
E ci contrastavamo amabilmente
Su aria, fiato e facoltà vitale
Su brio d'intelligenza
Sull'indole e sull'estro
Soffio, refolo, vento e venticello
Sull'essenza e sulla soluzione
Sul volatile e sulla proporzione Sul naturale e sul denaturato
E poi sulla fortuna
La fortuna non c'entra
Quando una cosa
Per terra si posa
E vale sia per l'estetica
Che per l'allodola
E lui continuava a ritrattare
A ritrattare quindi
E la reale
E doppia fisionomia nostra
Spariva via
Come una coppia annoiata di
Visitatori da una mostra
Noi dietro le sue spalle
Ridevamo per l'aneddoto
Mimetico, drammatico, faceto, ditirambico
E ci contrastavamo amabilmente
Su verde, rosa e viola del pensiero
Su mente giudicante
Su lampo e riflessione
E sul limpido e il cupo e il commovente
Su coscienza e su allucinazione
Sulla celebre cena e gli invitati
Colori che divorano colori
Se lo spirito s'eccita
Per caso esilarando
Oppure ardendo
Bruciando bruciando
E chi dei due
Ha le parti fredde
Cercando le tue
Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno
A fare il nostro periodico ritratto
E per somigliarci a noi
Più che noi stessi, ci vuole fermi
Che appena respiriamo
E mobili ogni tanto
Come un tratto Sicuro di matita
Ecco che siamo
La viva immagine di una
Distilleria abusiva che
Goccia a goccia
Secerne puro spirito
Noi dietro una colonna ridevamo per l'aneddoto
E ci contrastavamo amabilmente
Su aria, fiato e facoltà vitale
Su brio d'intelligenza
Sull'indole e sull'estro
Soffio, refolo, vento e venticello
Sull'essenza e sulla soluzione
Sul volatile e sulla proporzione Sul naturale e sul denaturato
E poi sulla fortuna
La fortuna non c'entra
Quando una cosa
Per terra si posa
E vale sia per l'estetica
Che per l'allodola
E lui continuava a ritrattare
A ritrattare quindi
E la reale
E doppia fisionomia nostra
Spariva via
Come una coppia annoiata di
Visitatori da una mostra
Noi dietro le sue spalle
Ridevamo per l'aneddoto
Mimetico, drammatico, faceto, ditirambico
E ci contrastavamo amabilmente
Su verde, rosa e viola del pensiero
Su mente giudicante
Su lampo e riflessione
E sul limpido e il cupo e il commovente
Su coscienza e su allucinazione
Sulla celebre cena e gli invitati
Colori che divorano colori
Se lo spirito s'eccita
Per caso esilarando
Oppure ardendo
Bruciando bruciando
E chi dei due
Ha le parti fredde
Cercando le tue
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